È molto importante conoscere i significati dei vari livelli di difficoltà e classificazione che la GAE scrive nella scheda tecnica. Ciò permette di valutare le proprie capacità fisiche e/o dubbi posti sul sentiero che si dovrebbe affrontare.
Per aiutarvi nella scelta, per ogni itinerario è riportato il grado di difficoltà basato su quattro criteri: tipologia di sentiero, lunghezza, dislivello massimo in salita e ore effettive di cammino.
Ecco alcuni esempi di difficoltà che la GAE può attribuire al proprio itinerario:
Facile: itinerario adatto a chiunque sia in buone condizioni fisiche. Non richiede alcuna esperienza né allenamento specifico. Itinerario su strade bianche, mulattiere o sentieri agevoli. I percorsi sono di lunghezza inferiore a 11 km, dislivello massimo inferiore a 300 metri e tempo di cammino inferiore a 3,5 ore.
Medio-facile: itinerario senza difficoltà particolari, su sentieri ben segnati e piuttosto agevoli che non richiedono esperienza specifica se non un minimo di impegno e una buona forma fisica. Lunghezza compresa tra 11 e 14 km, dislivello massimo compreso tra 300 e 400 metri e tempo di cammino tra 3,5-4,5 ore.
Media: itinerario che richiede un minimo di esperienza e un certo allenamento. I sentieri possono presentare tratti non sempre agevoli, fondo sconnesso o roccioso, piccoli ostacoli o semplici guadi. Lunghezza compresa tra 14 e 16 km, dislivello massimo compreso tra 400 e 700 metri e tempo di cammino tra 4,5-6 ore.
Medio-difficile: itinerario in cui è richiesta una certa esperienza e un buon grado di allenamento. I sentieri possono essere a tratti impegnativi, presentare fondo sconnesso, roccioso o con ostacoli e guadi. Lunghezza superiore ai 16 km, dislivello massimo superiore a 700 metri e tempo di cammino superiore a 6 ore.